Cirrosi biliare primaria: insufficiente evidenza a sostegno dell’impiego della Colchicina
La Colchicina è impiegata nei pazienti con cirrosi biliare primaria per il suo potenziale effetto immunomodulatorio ed antifibrotico.
Gli studi clinici randomizzati, tuttavia, hanno portato a risultati inconsistenti.
Ricercatori del Cochrane Hepato-Biliary Group hanno condotto una revisione sistematica con l’obiettivo di valutare l’effetto della Colchicina nella cirrosi biliare primaria.
La revisione ha riguardato 10 studi clinici, che hanno coinvolto 631 pazienti.
Quattro di questi studi clinici erano di alta qualità.
br> Nessuna significativa differenza è stata individuata tra la Colchicina ed il placebo/nessun intervento riguardo alla mortalità ( rischio relativo, RR = 1,21 ), mortalità o trapianto di fegato ( RR = 1 ), complicanze epatiche, variabili biochimiche epatiche, istologia epatica o eventi avversi.
Il numero dei pazienti senza miglioramento del prurito si è ridotto in modo significativo nel gruppo Colchicina ( RR = 0,75 ).
Tuttavia, questa stima è basta solo su 156 pazienti in 3 studi clinici.
Secondo gli Autori c’è un’insufficiente evidenza a sostegno dell’impiego della Colchicina nei pazienti con cirrosi biliare primaria.
Non può essere escluso un rischio di aumento della mortalità dopo somministrazione del farmaco. ( Xagena2005 )
Gong Y, Gluud C, Am J Gastroenterol 2005; 100: 1876-1885
Farma2005 Gastro2005
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